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Lo psicoanalista Manfred Kets de Vries mette a nudo i processi e i comportamenti aziendali
IL VOLTO NASCOSTO DELL'ORGANIZZAZIONE
L'IRRAZIONALE PERVADE ANCHE LE IMPRESE
I leader sono turbati dal timore di non avere il controllo delle proprie azioni
a cura di Denaro Cultura
 

La dinamica delle carriere, lo stress dei manager, la capacità imprenditoriale: attraverso il libro "L'organizzazione irrazionale", pubblicato dalla casa editrice Raffaello Cortina, Manfred Kets de Vries esplora il lato "nascosto" dei processi e dei comportamenti organizzativi. 
L'autore, psicoanalista che occupa attualmente la cattedra di Human resource management presso l'Istituto europeo di gestione aziendale (Insead) di Fontainebleau in Francia, con un occhio particolarmente attento ai risvolti emozionali e affettivi delle vicende di individui e gruppi impegnati nella scena organizzativa, riflette sulle dinamiche di ambivalenza e competizione, di invidia e collusione, di disagio e disillusione che mettono alla prova le scelte di ciascuno, prese sia singolarmente che collettivamente.
Dall'analisi condotta da Kets de Vries, che viaggia lungo il filo rosso della leadership, emerge che tanto più arrogante è la pretesa che l'organizzazione sia il territorio per eccellenza della razionalità, dell'efficienza e del controllo, tanto più l'irrazionale si fa strada a compensare questa pretesa. 
Non si può pensare di nascondere i sentimenti, congelare le emozioni, annichilire l'umore e gli impulsi, perché questi riemergeranno con forza e turberanno l'ordine costituito. Perché allora si tenta di soffocare la componente irrazionale? Kets de Vries afferma che il vero punto debole dell'organizzazione non può che essere rappresentato dal timore di non avere il completo controllo delle proprie azioni, una situazione che risulta inaccettabile per chi ha nelle sue mani il potere di decidere le sorti di un'azienda.
L'autore cerca così di dare una risposta a quelle che egli stesso definisce le "questioni umane" delle organizzazioni e di spiegare i motivi della "fuga" degli imprenditori da quel mondo che in fin dei conti di razionale non presenta poi tanto. Il tema della fuga viene affrontato da Kets de Vries con un efficace parallelo: "Spesso dimentichiamo - scrive l'autore - che a teatro, se una commedia non ci piace, ce ne possiamo andare. Questo vale anche per le commedie aziendali. Non siamo obbligati a partecipare, abbiamo sempre la possibilità di andarcene".
Far emergere e riconoscere gli aspetti squisitamente umani si rivela, in ogni modo, un percorso obbligato da intraprendere per tutti coloro che sono alla ricerca di una migliore qualità del loro rapporto con l'organizzazione aziendale e di una maggiore capacità per far fronte all'incertezza insita nei cambiamenti.
 


IL PROFILO DELL’AUTORE

Manfred Kets de Vries, psicoanalista, occupa la cattedra di Human resource management dell'Istituto europeo di gestione aziendale (Insead) di Fontainebleau (Francia). Membro fondatore dell'International society for the psychoanalytic study of organization, ha insegnato alla McGill University, all'Ecole des hautes etudes commerciales di Montreal e alla Harvard business school. È autore di molti volumi, come "L'organizzazione nevrotica" e "Leader, giullari e impostori".

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