Un aperitivo con Antonio Sersale dell’hotel “Le Sirenuse” di Positano
TRADIZIONE ED INNOVAZIONE
UNA COMBINAZIONE DI SUCCESSO

La storia di un’antica famiglia nel passaggio generazionale
di Lavinia Coppola e Francesca Zamparelli
 

Partite dal molo Manfredi del porto commerciale di Salerno, abbiamo iniziato il nostro secondo viaggio lungo la Costa Amalfitana, per conoscere meglio una delle realtà alberghiere di più antica tradizione e di maggiore prestigio: l'hotel "Le Sirenuse".
Su uno dei tratti più belli della Costa, al centro del golfo e tra due pendici montane, sorge Positano, una delle località più note ed interessanti della "Divina Costa".
Il suo incantevole centro cittadino è caratterizzato dal verde di rigogliosi giardini, da piccole case arroccate e da suggestivi vicoletti. 
Alle spalle della cupola maiolicata dell'antica chiesa di Santa Maria Assunta è subito visibile, dal mare, nei colori tipici del luogo, l'hotel "Le Sirenuse".
Uno dei particolari che colpisce immediatamente è la differente colorazione della facciata dell'albergo e le sue splendide terrazze. Le sensazioni che si avvertono già nella hall sono di accoglienza e familiarità: mobili in stile inglese, una portantina di inizio '900, una grossa pianta di banane e tanta disponibilità.
Ogni angolo è contraddistinto da un pezzo di storia dei Marchesi Sersale: libri antichi, quadri di famiglia, lascia passare incorniciati utilizzati nel XVIII secolo e tanti oggetti d'antiquariato. In uno dei salotti, nella parte antica dell'albergo, abbiamo incontrato, Antonio Sersale, uno dei titolari e attuale direttore.
Durante la consumazione di un aperitivo ci ha descritto le caratteristiche principali di un hotel che, pur rinnovandosi ogni anno, conserva gelosamente l'antica tradizione familiare.


L'albergo… 

Dal numero di giugno di Costozero abbiamo intrapreso un interessante viaggio tra gli alberghi della provincia salernitana, iniziando da quelli di maggiore tradizione della Costiera Amalfitana. Signor Sersale, è risaputo che il suo albergo ha alle spalle una storia di famiglia che lo contraddistingue. Vorrebbe raccontarci la sua esperienza imprenditoriale e gli avvenimenti che hanno condotto "Le Sirenuse" all'attuale successo?

L'albergo, aperto nel 1951, si è ampliato sempre di più fino a raggiungere le attuali dimensioni. In origine era la casa al mare della nostra famiglia, dove trascorrevano le estati mio padre, Franco, gli zii, Paolo ed Aldo, e la zia Anna. Sono stati proprio loro quattro, infatti, ad aver pensato per primi ad una attività ricettiva.
Tutto si è sviluppato attorno alla nostra abitazione ed è per questo si è conservata la sua originaria identità.
L'albergo è contraddistinto, infatti, da due differenti colori: la parte centrale, vecchia dimora patrizia con una configurazione tipica delle case padronali del '700, di color rosso pompeiano, mentre le due diramazioni laterali, acquistate successivamente, sono in stile più moderno e di colore giallo paglierino.
Grazie al panorama ed alla magnifica posizione che ci vede di fronte all'isola Li Galli, meglio conosciuta come l'isola delle Sirene - da cui il nome dell'hotel - mio padre e gli zii hanno sempre avuto ospiti durante le estati a Positano. È così che hanno sviluppato uno spiccato senso di accoglienza che li ha spinti, negli anni, a trasformare la casa in una struttura alberghiera.
Da otto anni mi occupo personalmente della gestione dell'albergo.
Anche la mia istruzione, infatti, è stata orientata in tale direzione: ho studiato nelle scuole alberghiere in Svizzera, ho lavorato in America per quattro anni, dove ho potuto arricchirmi di interessanti esperienze, e, successivamente, sono tornato in Italia, per un anno in Sardegna e poi a Positano, definitivamente.

Su cosa ha orientato la gestione dell'albergo? Qual è il suo core business?

La qualità del servizio, certamente migliorata in questi ultimi anni, rappresenta per noi l'obiettivo prioritario. Abbiamo dovuto investire molto per perfezionare il prodotto, ma credo che stiamo raggiungendo ottimi standard.
In strutture come la nostra, tra l'altro, il principale strumento pubblicitario è il passaparola positivo che si crea solo attraverso alla soddisfazione del cliente.
Uno dei principali fattori di successo dell'albergo è, infatti, l'attenzione che poniamo alle esigenze ed alle richieste dei nostri ospiti. Non a caso siamo stati votati per tre anni di seguito sul "Travel + Leisure" (un'importante rivista americana) tra i 10 migliori alberghi d'Europa. Uno dei nostri punti di forza è la cucina, o, per meglio dire, i primi piatti caratterizzati dalla pasta di Gragnano.
Fino a qualche tempo fa, infatti, organizzavamo la festa della Pasta. Abbiamo assunto, inoltre, uno chef che aggiunge, ai tradizionali ingredienti, bravura e creatività in tutte le portate che realizza.

Come viene vissuta l'innovazione in un hotel di antica tradizione. Utilizzate internet per le prenotazioni dei vostri clienti? 

Siamo molto attenti a seguire i cambiamenti perché riteniamo sia fondamentale non nascondersi dietro la storia e la tradizione per non adeguarsi ai tempi.
Abbiamo, infatti, anche un sito internet www.sirenuse.it strutturato in italiano ed inglese.
Attraverso il web è possibile fare le prenotazioni, consultare la disponibilità delle camere e visitare la nostra boutique "Emporio Le Sirenuse". 


Gli ospiti…

Qual è il target di riferimento del suo albergo?

Abbiamo ospitato lo storico gruppo musicale degli U2, il famoso attore americano Danni de Vito e la bellissima Naomi Campbell. Ricordo che lei trascorreva volentieri il suo tempo all'interno dell'hotel. Oltre alla clientela cosiddetta "vip" abbiamo ospiti provenienti da ogni nazione: italiani, inglesi, tedeschi, americani.

Come è strutturato l'albergo e quanto personale impiega?

L'hotel ha 60 camere ed è aperto per tutto l'anno, con 110 addetti, quasi due per ogni stanza.
Le più desiderate sono le 2 suite, ma la richiesta principale è la vista mare. Fortunatamente l'80% delle camere gode di questo splendido panorama.

Sembrerebbe che con questi numeri siete in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Qual è stata la più strana che le è capitata?

Una volta un cliente americano ha voluto filmare la sua dichiarazione di fidanzamento alla ragazza che lo accompagnava.
Ci ha chiesto di nascondere una telecamera nella stanza.
Dopo diversi e complicati preparativi eravamo tutti in tensione: temevamo una risposta negativa che sarebbe stata filmata e quindi difficile da dimenticare. Fortunatamente abbiamo assistito ad una love story a lieto fine.


La storia della famiglia Sersale…

I componenti della famiglia hanno contribuito ad accrescere la fama dell'hotel.
I suoi zii, Paolo e Aldo, rispettivamente conosciuti come "Il Sindaco" e "Il Marchese", sono rimasti nel cuore dei clienti e della gente del luogo.

Paolo è stato il Sindaco di Positano per tanti anni ed a lui bisogna riconoscere il merito di aver creato la prima condotta idrica del paese. Durante la seconda guerra mondiale a Positano non c'era ancora l'acqua corrente.
Lo zio Paolo chiese agli Americani di donare loro gli avanzi di tutte le condutture usate per esigenze belliche. "Il marchese" era l'appellativo dello zio Aldo.
In realtà, la nostra è una famiglia con origini nobiliari, ma lui era considerato il marchese "per eccellenza"; era simpatico, aveva un grande senso of humour e, principalmente, era una figura molto carismatica.

C'è qualche altro componente della famiglia che è impegnato con lei nell'attività?

Mio padre si occupa della parte estetica dell'albergo ed una mia cugina sceglie e cura le piante. Per organizzare al meglio i giardini, abbiamo incaricato un architetto specializzato in questo ambito, Isabella Casali, originaria di Piacenza, ma residente a Roma. 


Il centro benessere…

La tendenza attuale è quella di abbinare vacanza, divertimento e relax. Cosa proponete ai vostri clienti?

Abbiamo inaugurato il Centro Benessere nel luglio dello scorso anno proprio in virtù delle continue richieste di servizi di beauty farm.
È una struttura modernissima, progettata dall'architetto Gae Aulenti.
Le sue pareti sono di vetro ed i pavimenti in teak.
Ha una sauna, un bagno turco, la palestra e diverse sale massaggi, con personale altamente qualificato. 


In cucina…

Si avvicina l'ora della colazione. Chiediamo allo Chef cosa sta preparando.

Siamo in procinto di affumicare il pesce spada ed il salmone. 

Qual è il primo piatto che consiglia oggi?

Il nostro punto forte è la pasta fresca, ma utilizziamo volentieri le paste secche di Gragnano. Oggi saranno condite con pesce spada e pomodori San Marzano.


Sulla terrazza del ristorante…

Siete arrivati al top della qualità, grazie ai continui cambiamenti portati avanti senza perdere l'originaria identità e capitalizzando sul brand.
Avete in mente nuovi progetti o nuovi servizi?

Stiamo realizzando un ambizioso progetto che ci vedrà, a breve, impegnati in una attività collaterale alla gestione dell'albergo.
Si tratta della commercializzazione e vendita di quei prodotti che i clienti si godono in albergo durante il loro soggiorno. 
Stiamo realizzando un sito web ad hoc ed un catalogo interattivo dove si potranno comperare le lampade disegnate da mio padre, portacandele, borse, sciarpe e prodotti di bellezza. 
Abbiamo installato anche una web cam, per vedere, in diretta, le previsioni del tempo a Positano, tra qualche mese realizzeremo addirittura una stazione meteo ed il servizio sarà disponibile sul sito. 
Mia moglie ha portato a termine e gestirà questa mia idea imprenditoriale. 
Acquisteremo televisori nuovi dotati di lettore dvd, realizzeremo un documentario sull'albergo e su Positano che potranno visionare i clienti.
Predisporremo una videoteca con 200 film, sistemeremo un cestino di benvenuto nelle diverse stanze con qualche gadget tipico del luogo e con il catalogo dei prodotti che sarà possibile acquistare e ricevere direttamente a casa. 
In America il concetto di albergo-negozio sta esplodendo. 
D'altronde, è comprensibile che i clienti, sentendosi come a casa propria, desiderino comperare qualche pezzo di arredamento.
 

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