PECOPLAST: IL DINAMISMO E' DI RIGORE
In programma l'apertura di un nuovo stabilimento nell'area industriale di Salerno
di Francesca Zamparelli

La Pecoplast, interessante realtà produttiva salernitana, è nata dalla joint-venture tra la Pelplast, azienda della famiglia Pellegrino, e la Cornaglia s.p.a di Beinasco, in provincia di Torino.
L'azienda produce filtri per aria in termoplastica che equipaggiano le vetture del gruppo FIAT, in particolare Punto, Bravo e Brava, Lacia Y e le Alfa 146 e 156.
Quest'azienda, oggi, impiega circa quaranta dipendenti, fattura almeno 7 miliardi l'anno e si accinge ad inaugurare un nuovo stabilimento produttivo nella zona industriale di Salerno che si estenderà per 5.000 mq, interamente coperti.
Amministratore delegato della Pecoplast è Rosario Pellegrino, figlio di Egidio fondatore dell'azienda, giovane imprenditore salernitano, con alle spalle una laurea in giurisprudenza ed una buona carriera di arbitro di calcio.
Da suo padre Egidio ha ereditato la perseveranza nel lavoro e l'amore per la sua azienda; racconta di lui come di un vulcano costantemente in eruzione, capace di produrre idee sempre al passo con i tempi. 
Al dinamismo si unisce la passione per il proprio lavoro: <<Mio padre non mi ha mai costretto a scegliere questo o un altro mestiere, mi ha sempre detto: ciò che vuoi fare bisogna che tu lo faccia sempre con passione ed amore, altrimenti fallirai il giorno dopo>>. 
Proprio questa passione e questo amore hanno consentito alla Pecoplast di raggiungere importanti obiettivi ed occupare posizioni di primo piano sul mercato, grazie anche al particolare rapporto che si è instaurato tra datore di lavoro e dipendenti: <<Ritengo che lo spirito del gruppo sia fondamentale per il successo di un'azienda, è con una serie di anelli che si costruisce una valida catena; siamo tutti importanti e nessuno indispensabile. E' grazie all'abnegazione di tutti che si riesce a condurre in porto una gara; un campione da solo non fa squadra, tutti insieme si può vincere un campionato>>. E' questo, da sempre, il motto che ha accompagnato la vita aziendale della Pecoplast, tant'è che Rosario Pellegrino chiama i suoi dipendenti "collaboratori", una squadra di giovanissimi con un'età media di 25 anni, molti al primo impiego, con tutte le difficoltà che il noviziato comporta, ma costantemente attivi e con tanta "voglia di fare".
Alla Pecoplast si respira un'aria decisamente dinamica, come ci conferma l'amministratore delegato: <<Credo di essere nato in piena produzione, l'azienda è la mia droga, come lo stress, senza, non riesco a sopravvivere>>. 
Riveste notevole importanza, inoltre, nella vita di Rosario Pellegrino, la carriera di arbitro, interrotta a causa degli impegni lavorativi: <<L'arbitraggio mi ha dato grandi soddisfazioni e mi ha insegnato tantissimo, soprattutto ad avere contatti con gente di diverse estrazioni sociali e di diversa cultura, a cavarmela da solo nei momenti di difficoltà; è stato senza alcun dubbio un bellissimo capitolo della mia vita. Poi, purtroppo, ho dovuto smettere>>. 
Da questa passione discende un approccio al mondo lavorativo basato sulla logica del "gioco di squadra", necessaria premessa per ogni ambizioso obiettivo di sviluppo: <<La Pecoplast sta crescendo, è in costruzione uno stabilimento nella nuova area industriale di Salerno che ci consentirà di assumere 55-60 dipendenti. L'obiettivo è produrre, con elevate e sofisticate tecnologie, tutto il sistema aspirante delle auto, ovviamente in plastica, al fine di rafforzare il polo plastico del salernitano>>. Con lo stesso dinamismo con cui affronta l'esistente, dunque, la Pecoplast guarda in avanti, con prospettive di crescita.
A questo proposito Rosario Pellegrino intende sottolineare il decisivo ruolo svolto dalle amministrazioni locali: <<Ritengo doveroso rilevare che le amministrazioni locali, nel nostro caso, hanno dimostrato di essere efficienti. Quando si vuole, si riesce a produrre anche essendo burocrati, con noi hanno messo in campo professionalità ed efficienza; di ciò non posso che rallegrarmene, quale membro di Assindustria giovani, auspicando un sempre maggiore impegno degli organismi locali al fine di favorire lo sviluppo delle PMI nella nostra provincia>>.

Rosario Pellegrino Amministratore della Pecoplast

LA VOLTA DEL SUCCESSO
Idee per realizzare idee: la filosofia dell'azienda "Guerrasio Antonio"
di Giovanni De Angelis Consulente finanziario della Guerrasio Antonio

La fantasia di un progettista e le sue idee non devono essere limitate dall'inadeguatezza dei prodotti e/o dalla scarsa flessibilità dei sistemi presenti sul mercato. Un'idea che può arricchire lo spazio, modellarlo, renderlo unico ed irripetibile deve essere realizzata.
Queste le ragioni che hanno spinto un artigiano salernitano a credere ed investire in un nuovo e vincente modo di "fare impresa" conciliando caratteristiche proprie di un'impresa artigiana con un modello industriale.
La Guerrasio nasce nel 1970 per proseguire l'attività avviata dal padre del titolare nel settore della carpenteria metallica, ampliandola con l'inserimento di serramenti ed infissi in alluminio.
Vengono acquistate le prime macchine profilatrici che consentono di produrre le guide ed i montanti necessari per la realizzazione di strutture metalliche leggere per partizioni d'interni, sulle quali vengono successivamente avvitate lastre di cartongesso rifinite poi con la pitturazione.
Dal profilare lamiere in acciaio zincato, al profilare nastri in alluminio preverniciato per la realizzazione di doghe per controsoffitti, il passo è breve; così l'azienda amplia l'offerta sul mercato incrementando sempre più sia la produzione che la gamma di prodotti.
Al centro dell'iniziativa imprenditoriale viene collocato il prodotto, alla cui ricerca tecnica viene affiancata un'attenta e puntuale innovazione dei processi di trasformazione con l'introduzione di particolari automatismi.
E' nel 1990, data storica per il titolare e per l'azienda, che nasce VERTEBRA®, un profilo in acciaio zincato flessibile dotato di particolari snodi-cerniere ottenuti previa foratura e successiva compattazione del materiale.
Il profilo, chiamato VERTEBRA® per le sue caratteristiche che lo rendono paragonabile alla colonna vertebrale, viene brevettato sia in Italia che in Europa e viene fatto conoscere in campo internazionale attraverso la partecipazione alle più importanti fiere del settore edile.
Il successo ottenuto con VERTEBRA® sprona il titolare ad ideare nuovi profili speciali che costituiscono, ancora oggi, l'unico "Sistema" completo di prodotti ed accessori per la realizzazione di qualsiasi manufatto curvo (pareti curve, archi, volte, cupole, ecc.).
Ad Antonio Guerrasio chiediamo qual è il segreto del successo dei prodotti della sua Impresa.
<<Siamo orgogliosi del fatto che essi sono unici, assolutamente originali e coperti da brevetto, punto di riferimento per la nostra stessa concorrenza. I progettisti diventano sempre più esigenti in fatto di prestazioni e di possibilità realizzative: le nostre idee sono già pronte per realizzare le loro idee. Il nostro motto è "Idee per realizzare idee">>. L'azienda è regolata, al suo interno, dagli stessi criteri che caratterizzano molti dei suoi prodotti: flessibilità, innovazione, creatività. Ogni settore, infatti, è permeato di creatività e di fiducia nella ricerca continua che anima il suo titolare Antonio Guerrasio e tutti i suoi collaboratori.
Tutto questo a testimonianza della forte presenza della Guerrasio in tutti i paesi europei ed in molti paesi extraeuropei.
Un mercato sempre in espansione che oggi si avvia ad oltrepassare l'Atlantico. Nel 1999 Antonio Guerrasio ha ospitato, nello stabilimento di Roccapiemonte, il Ministro delle Costruzioni di Cuba per dare inizio ad un processo di collaborazione tra l'azienda ed il governo cubano.
La Guerrasio, infatti, è una delle poche aziende europee ad essere stata accreditata quale fornitore per il mega progetto di ricostruzione dell'Avana vecchia.
<<Il processo di crescita continua. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere la particolarità dei nostri prodotti quanto più possibile, cercando di riuscire a realizzare ancora nuovi sistemi e nuove tecnologie: la nostra forza è nelle nostre idee>>.
L'unico dilemma che resta è la strutturale incompatibilità esistente tra i tempi dell'impresa e quelli della burocrazia, che ci vede ancora una volta a "lottare" per poter completare i nostri programmi di ampliamento industriale avviati da tempo".