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Nata da un'idea dell'ex
Landis & Gyr, la Elkro gas si è inserita nel settore dell’energia a
seguito dell'accordo tra l'Italia e l'Algeria per la fornitura di gas
naturale.
Negli anni immediatamente successivi si avviò nel nostro paese il piano
nazionale di metanizzazione che favorì l’apertura di nuovi orizzonti
nell'ambito del mercato energetico.
Abbiamo incontrato l’amministratore delegato della Elkro gas, Antonio
Turturiello, un uomo di forte carisma dotato di spiccate capacità
manageriali, per ripercorrere le tappe essenziali della crescita e
dell’affermazione di questa azienda sui mercati mondiali.
Quale ruolo ha avuto la Landis & Gyr nella costituzione della Elkro
gas?
L’azienda aveva all'epoca problemi occupazionali per cui decise di entrare
nel settore del gas. Era necessario trovare un contatore che fosse
omologabile anche in Italia e la ricerca portò fino in Argentina.
Successivamente, la Landis & Gyr ha dovuto decidere se investire in uomini
e mezzi per crearsi il know how nel campo della misurazione del gas oppure
se trovare dei partners per costituire una società mista. Si optò per
quest’ultima soluzione e si individuò nel gruppo Elster-Kromschroeder,
oggi Elster-Amco, il partner ideale. Naturalmente questo colosso tedesco,
leader del settore, pretese la maggioranza delle azioni, per cui le quote
vennero suddivise per un terzo alla Elster, un terzo alla Kromschroeder e
la restante parte alla Landis & Gyr. La costituzione della società è
avvenuta nel settembre 1986 ed il primo gennaio 1987 ha iniziato
l'attività la Elkro gas il cui nome è dato da "E" di Elster, "L" di Landis
e "Kro" di Kromschroeder.
Quali sono stati i principali ostacoli per un’azienda che entrava in un
mercato ancora poco conosciuto?
I primi anni sono stati difficili sia perché bisognava acquisire una quota
significativa di mercato sia perché la concorrenza era abbastanza
agguerrita.
La produzione iniziale era concentrata esclusivamente sul vecchio
contatore domestico G4 per il mercato italiano, ma poi si estese alla
realizzazione di prodotti destinati all’esportazione. Il tutto rispondendo
alle normative internazionali attraverso l’implementazione di linee
altamente automatizzate.
Tuttavia, grazie ad una solida struttura tecnologica ed economica, sono
stati raggiunti risultati apprezzabili in poco tempo. Infatti, già dal
terzo anno si sono registrati utili di un certo interesse.
Con quali strategie il gruppo ha risposto
alle differenti esigenze dei mercati?
La Elster-Kromschroeder ha previsto che alle unità del gruppo venissero
assegnate linee di produzione diverse e non più parallele per soddisfare
le richieste di ogni mercato.
Ogni stabilimento si è impegnato nella realizzazione di uno specifico
prodotto da distribuire sui mercati mondiali attraverso una fitta rete di
vendita. Nel 1990 la Elkro gas ha cominciato ad esportare in misura
rilevante fino ad un 30-40 per cento della propria produzione.
Quali sono i Paesi in cui esportate?
I mercati di riferimento fino al 1997 sono stati Europa del Nord, Sud
America (Argentina, Cina, Colombia), Asia ed Egitto. Oggi, a seguito di
una crescita nella domanda si è deciso di produrre anche negli altri
stabilimenti del gruppo ed in particolare in Paesi come la Slovacchia, la
Polonia, la Francia e la Turchia. Il campo di esportazione della Elkro gas
si è così ridotto ed i mercati esteri di interesse sono rimasti la
Romania, il Portogallo, Taiwan e la Grecia.
Cosa è diventata oggi la Elkro
gas?
Nel 1992 la Landis & Gyr vendette la propria quota e da allora la Elkro
gas è di esclusiva proprietà del gruppo ELSTER-AMCO.
È l'unica rappresentanza italiana del gruppo con un fatturato che si
aggira sui dieci milioni di euro ed un utile operativo che oscilla tra il
13 ed il 16 per cento.
Visti i numerosi successi si è deciso di intensificare la presenza sul
mercato italiano attuando strategie di acquisizione. Il gruppo è leader
mondiale nel campo della misura, regolazione e sicurezza del gas. Il
collaudo e la taratura degli apparecchi vengono effettuati con banchi di
prova all'avanguardia. La Elkro gas commercializza tutti i prodotti del
gruppo di appartenenza con particolare attenzione per la misura,
regolazione e correzione dei volumi.
Presso lo stabilimento di Salerno è attivo il reparto riparazioni di
contatori a membrana, turbina, pistoni rotanti ed elettronica.
Ma quali sono stati i fattori che hanno decretato il vostro successo?
Abbiamo individuato un mercato molto interessante, in cui siamo entrati,
anche grazie ai finanziamenti pubblici che sono stati erogati per il piano
di metanizzazione, con un prodotto caratterizzato da un ottimo rapporto
qualità-prezzo.
Nella composizione dell’organico, costituito da circa venticinque-trenta
unità, abbiamo puntato su elementi dotati di grande professionalità e
competenza, ma anche estremamente versatili e flessibili.
Negli ultimi anni abbiamo rinnovato il personale con l'assunzione di molti
giovani, che hanno aggiunto l’entusiasmo alla professionalità, fattori
entrambi indispensabili per lavorare in modo efficiente.
La Elkro gas ha, in definitiva, dimostrato che il Meridione, a confronto
con altre realtà industriali di più antica tradizione, riesce a competere
in modo serio ed innovativo raggiungendo risultati molto importanti. torna su
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